lunedì 1 agosto 2022

È il 4 agosto 2012, compi 19 anni e ti rifiuti di scriverli in numeri, perché le parole in numeri, dai; follia.

Hai diciannove anni e grossi piani fra i capelli, che tieni raccolti perché hai paura che il vento ti spettini e insieme disordini i pensieri, così precisi, ritagliati dai libri e dai film, che ti hanno estorto qualche sabato sera al prezzo dei primi baci, in cambio di una testa pettinata, mica come quella pazza di Ermengarda, con le trecce sparse sul petto in accusativo di relazione. No, noi saremo Carlo Magno, la notte di Natale.

Hai diciannove anni, le cose che ti fanno paura le hai cacciate sotto lo chignon, lontano dagli occhi lontano dal cervello, tanto sotto, che quasi osi dire che non ti spaventa niente, perché niente rimane vergine di spiegazioni sotto quella testa acconciata; nulla può andare storto.

Dieci anni dopo posso dirti che nulla andrà come credevi. 

Se si potesse tornare indietro e se gli output fossero prevedibili dagli input, mi piacerebbe che ascoltassi da te stessa alcune parole numerate. 

  1. La vita non è una tragedia scritta da Manzoni. 
  2. Le persone sono un casino. 
  3. Tu sei una persona. 
  4. Quello che ti sembra normale, non è normale. Vale anche per l’amore, soprattutto. 
  5. Cerca di non vergognarti, perché non esiste vergogna così imbarazzante da meritare il silenzio. 
  6. Parlare con gli altri, a volte, salva la vita. La tua è fra quelle. 
  7. Non sei come i tuoi genitori, per fortuna.
  8. Nessuno è ciò che gli capita. Questa sarà dolorosa da capire e difficile da mantenere, ma prima impari cos’è l’ingiustizia e l’immobilità sociale, prima puoi denunciarle.
  9. Non hai colpa degli errori degli altri. 
  10. Nonostante i tuoi inesausti sforzi ad accontentarli, non sei l’anticristo che ti hanno soprannominato. 
  11. Meriti di essere felice. Sarà forse la scoperta più faticosa che farai e ancora devi difenderla, ma fidati, vuoi, puoi e devi stare bene. Se qualcuno insinua il contrario, mandalo affanculo, chiunque sia. Se qualcuno sei tu, vai in psicoterapia. 

Il 4 agosto 2022 compirai 29 anni. Ora scrivi anche i numeri.

Il futuro rimane un parco giochi invisibile; se giochi, ti spettini, ma stai un gran bene.

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