martedì 4 marzo 2014

DeGenerazione

Tutte le lacrime
che non sono riuscita a piangere
mi allagano le mani.
Non mi importa
se vorreste leggere le poesie felici
che non posso scrivere,
se vorreste essere i genitori
delle maschere allegre che i vostri figli
infilano prima di uscire;
non mi importa.
Queste parole cupe
come un’eclissi di sole in una mattina serena
sono le uniche che so solcare.
Ho la bocca macchiata
di nero inchiostro
perché ho assaggiato la Terra
e non mi importa
se non guardate:
dietro le vostre palpebre
fa buio
come nelle lettere che vomito.