Mi salta il cuore
a guardare un cielo blu
di febbraio
sopra la grigia Milano.
E non mi sopporto
se penso
che non sto sorridendo.
Ma voi
non vi odiate un po’?
Voi
non vi detestate
se pensate
che un cielo così
lo possono vedere
le sbarre unte di San Vittore?
Che segano lo sguardo
ai detenuti
giusti ingiusti
ma come bestie da allevamento intensivo:
andiamo all’Esselunga,
compriamo solo polli allevati a terra,
coccolati da Amadori.
Degli uomini chissenefrega.
Non vi odiate un po’
se pensate
che la vita non è bella
– no, Benigni, non è bella –
se osservata
dalle finestre di oncologia pediatrica
dalla camera mortuaria dietro la Statale
dal letto di casa
quando non si può fare altro
che aspettare di non vivere?
E dai cartoni
coperte, in Centrale,
per chi non ha più niente,
per chi ha perso tutto,
mentre altri guadagnano
perdono umanità
e noi regaliamo spray al peperoncino
ai poliziotti,
equipaggiati di pistole e manganelli
quasi mai di puntualità
quasi mai onesti
quasi mai giusti.
Voi non vi odiate un po’
se pensate
a chi sembra non pensare?
A chi si veste di indifferenza,
sfoggia
la propria incapacità a essere
un essere umano
e dice: “guarda,
sin-ce-ra-men-te
a me non m’interessa proprio.”
Voi non vi odiate
un po’?
Io
mi odio
un po’
se penso
che questo cielo blu
di febbraio
a Milano
resta bello e blu
anche davanti ai ciechi.
Io mi odio un po’.
E non sorrido;
che c’è da sorridere?
Oggi c'è un poco di cielo blu e un po' mi sento in colpa.
RispondiEliminaCercherò di non sprecarlo.
Buona giornata.
Grazie; spero il tentativo sia riuscito. Anche se, già a metà mattinata, qui si è rannuvolato.
EliminaBuona serata.
Bella, questa è proprio bella..... Ti posso dire che mi hai quasi tolto le parole di bocca!
RispondiEliminaGrazie Roby! È un gran complimento aver trovato parole da condividere.
Elimina