Dentro la bocca
in fondo
sorpassati i morsi sulle guance
dopo i molari
e i denti del giudizio,
finite le valli di gengive
le costellazioni del palato,
superati i crateri sulle tonsille,
sotto le arcate dell’ugola
dove si arresta lo sguardo,
non arriva la luce,
e la lingua
mi cade a strapiombo, io
nascondo
un abisso.
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